Come raggiungere i tuoi obiettivi
Ecco un esempio pratico, semplice e quanto mai concreto di utilizzo del G.R.O.W, il fantastico modello ideato dal padre del Coaching John Whitmore, per raggiungere i propri obiettivi con poche risorse, ma avendo ben presente cosa si vuole raggiungere, come lo si vuole raggiungere, perché lo si vuole, cosa siamo disposti ad investire.
Non me ne vogliano gli esperti, non intendo banalizzare, ma sono convinta che esempi sperimentati siano più facili da capire e accogliere.
Quando nelle sedute di coaching parlo con i miei Coachee che desiderano intraprendere un viaggio di cambiamento, la cosa più difficile da fare è focalizzare in modo chiaro l’obiettivo [vedi metodi S.M.A.R.T(ER) e EX.A.C.T.] e renderlo specifico, misurabile, eccitante, sfidante, raggiungibile, temporizzato, ecosostenibile; e poi pianificare tutti i passi per arrivare al risultato desiderato.
Domenica 8 maggio ore 17.00 si è svolta la PINK RUN, 8 km di corsa benefica in rosa.
Come ogni anno ho partecipato volentieri perché la corsa fa bene e fa del bene, ma decisamente non ero nelle condizioni fisiche per affrontarla, visto la vita perlopiù sedentaria che faccio🤦🏻♀️, in cui trova spazio lo yoga e qualche lezione di ballo, ma non la palestra 💪🏻 😁.
Quindi… che fare? Cammino e basta o partecipo più attivamente?
Allora ho deciso di fare pratica di ciò che trasferisco agli altri, e mi sono posta alcune domande tipiche della sessione di coaching e mi sono data le risposte (come Marzullo…).
G – GOALS:
D: Cosa vuoi ottenere? Qual è il sogno? Dove vuoi arrivare?
R: Al traguardo, ovvio
D: Ma esattamente cosa intendi?
R: Arrivare subito dopo il gruppo di testa, entro 45 minuti.
D: Cosa c’è di sfidante e di emozionante in questo?
R: Sfidante lo è perché io amo la competizione con me stessa e con gli altri, non mi piace solo partecipare; perché so che dovrò andare oltre le mie forze, perché non sono allenata; mi emoziona l’idea di fare questo insieme ad altre donne.
D: Quanto dipende da te e quanto dagli altri?
R: Da me dipende quanto intendo spingere, quanto riesco a gestire le mie risorse; dagli altri quanto correranno e quindi quanto il mio obiettivo sarà facilitato o reso difficile; dagli altri, se ci sarà chi mi darà acqua per sostenermi. Io posso agire solo su ciò che è nel mio controllo.
D: Quanto è importante per te raggiungerlo da 1 a 10?
R: 10!
Alla partenza
R – REALITY
D: Che risorse hai a disposizione per raggiungere il tuo obiettivo e cosa vuoi/puoi utilizzare?
R: Volontà e tenacia, purtroppo molte meno risorse 💪🏻a livello fisico 🏃🏻♀️.
D: Che altro?
R: Un elevato livello di consapevolezza, una buona propriocezione.
D: Che competenze possiedi già?
R: Capacità di gestire la respirazione, tecniche di mindfulness.
O – OPTIONS
D: Qual è la più forte preoccupazione adesso?
R: Che le gambe non tengano, il fisico si affatichi troppo, il respiro non si sincronizzi.
D: Come pensi di superarla?
R: Con la regola dei 5 Secondi di Alex Zanardi; se non dovesse bastare, avrò comunque sfidato me stessa e quindi sarò contenta, e saprò come migliorare la prossima volta.
D: Cosa puoi fare per ottenere il risultato che ti sei prefissato? Che idee hai?
R: Se non riuscirò a correre, proverò la camminata veloce.
D: C’è qualcuno che ci è già riuscito, come?
R: I veri atleti ci insegnano a dosare le energie per arrivare alla meta e poi fare eventualmente lo scatto finale. Sforzarsi oltre i propri limiti ha Zanardi come massimo testimone per me.
W – WILL
D: Qual è il tuo piano?
R: Partire in gruppo, fare un passo alla volta senza preoccuparmi di quanto manca.
D: Quanto sei determinato nel piano per arrivare al risultato da 1 a 10?
R: 10! Puntare al massimo è da stimolo, ma se non raggiungessi la meta esattamente come previsto, saprò come farlo la prossima volta.
D: Come farai a rimanere impegnato quando le cose si faranno dure?
R: Pensando al traguardo, al fatto che è fattibile. Prendendo energia dagli altri e utilizzando una persona di riferimento come aggancio.
D: Di quali risorse hai bisogno?
R: Intanto iniziamo con acqua, banana, noci per recuperare energia disponibile 🤣 🤣 🤣.
D: Qual è la motivazione di fondo che più ti spinge all’azione?
R: Superare i miei limiti. Essere orgogliosa di me!
Obiettivo: RAGGIUNTO!
Pinkottero con ghirlanda
Volevo correre e non vincere, e questo era ragionevolmente raggiungibile. Ho dosato le forze fino alla fine, le ho esaurite tutte, ma me ne sono accorta solo una volta ferma (dopo ero KO 🥵, ma felice).
Ho superato alcune convinzioni limitanti e messo a tacere il mio sabotatore interno che aveva una voglia matta di comunicare!
Reintegrati sali e acqua, sono riuscita anche a ballare.
Oggi… ho tanto acido lattico alle gambe 😂, ma anche gli effetti di una pratica che mi ha caricato, mi ha fatto bene alla mente 🧠 e confermato che un atteggiamento positivo e obiettivi chiari sono un motore potente per ottenere quello che desideriamo.
Prossimi step:
Rivedere i passaggi per apprendere e migliorare
Utilizzare il metodo per raggiungere un altro obiettivo di vita
L’esempio può essere visto come la metafora di un nuovo viaggio: che sia un cambiamento personale, professionale, aziendale, un percorso di studi, una nuova esperienza ecc…, prima di partire poniti delle domande e cerca di visualizzare bene il tuo progetto.
A meno che non cerchi solo avventura, non improvvisare: se non hai chiaro dove andare, non potrai scegliere la strada per arrivarci, né saprai quando sei arrivato!
E per te? Qual è il tuo sogno? Cosa vuoi ottenere? Qual è il tuo scopo? Dove vuoi arrivare?
Parti con il G.R.O.W! Definisci il tuo obiettivo e il tuo percorso, ma soprattutto il tuo piano d’azione!!!
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